Dayafter

L’umana Narrazione

C’è un filo sottile che divide l’evoluzione dall’involuzione umana. Non possiamo sapere con certezza la futura destinazione dell’uomo e come fare la scelta giusta, come raccontava Spike Lee nel 1989, ma siamo certi di poter dire che i “sistemi informatici intelligenti” dovranno sempre essere al servizio dell’uomo e non il contrario.

“Le forme primitive di intelligenza artificiale che abbiamo già sono state molto utili. Ma credo che lo sviluppo di un’intelligenza artificiale completa potrebbe mettere fine al genere umano”

Stephen Hawking, astrofisico.

Non siamo contro lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ma tendiamo a dare importanza alle persone e al talento, che da millenni creano cose meravigliose. Per questo abbiamo selezionato alcune parole chiave, che possono dare meglio l’idea di ciò che intendiamo quando parliamo di narrazione umana.

Empatia

Questo è un periodo strano. Uno di quei periodi che storicamente si incontravano ogni 10-15 anni e che ora sembravo arrivare in tempi più brevi, molto più brevi. Ci riferiamo al crescente tentativo di sostituire l’elemento umano, per quel che ci riguarda, dietro la macchina fotografica e il racconto, con l’intelligenza artificiale. Resta un problema, l’empatia, un’intelligenza artificiale, può forse solo ricrearla, questo perché non ce l’ha innata, come noi. Già, un periodo strano per la creatività umana; sempre più spesso si legge di test dove si cerca di acquisire il nostro bagaglio di esperienza e inserirlo in un algoritmo.

Intuizione

L’intuizione ci permette di distinguerci, di avere un’idea valida, di raccontare una storia, che sia scritta su un libro o in una serie TV, in un brano musicale o in una fotografia. Questo perché la nostra mente è influenzata da millenni di storia e dalla vita vissuta in prima persona, mentre quella di un’intelligenza artificiale si basa su dati ed elabora informazioni. Allora accade di far indossare un piumino da rapper al Papa e creare un fake di cui parlare sui giornali, per quel che serve. Da sempre ci capita di rivivere avvenimenti del passato attraverso una foto, come fosse una macchina del tempo. Foto che raccontano in un frame un intero movimento o periodo storico. 

Romanticismo

Tanti di noi sono rimasti dei romantici. Non ci siamo mai serviti di siti dove comprare foto o video o utilizzare cose realizzate da altri. I nostri contenuti, la base su cui amiamo lavorare, sono nostri, ideati e sviluppati da noi. Se parliamo di itinerari di viaggio, andiamo sul posto, ci fermiamo per giorni, ne respiriamo l’atmosfera. Fotografiamo qualsiasi cosa ci ritorni un’emozione e quando scriviamo, lo facciamo di cose che abbiamo vissuto realmente e di cui ci siamo riempiti cuore e mente.

Esperienza

Lo stesso avviene quando parliamo di motori. Non c’è una sola auto di cui abbiamo scritto che non sia stata provata, guidata, toccata. Questo ci fa sentire bene con noi stessi e con i clienti che si affidano a noi. Così riusciamo a valorizzare i progetti che ci permettono di realizzarci, di conoscere nuove persone, di viaggiare. Fare esperienza è la cosa che più di tutte ci permette di sbagliare, imparare, crescere e comprendere la realtà.

Stile narrativo

Ci viene in mente Scott Fitzgerald, lo scrittore vissuto durante l’età del jazz, un’epoca irrequieta e straordinaria, vitale. Si viveva al massimo, ci si immergeva nei contesti per divorare la vita e respirarla a pieni polmoni. Considerando che all’epoca la vita era anagraficamente breve, sembrava che tutto assumesse un significato prezioso. Lo stile narrativo di questo scrittore è unico e irripetibile, nasce dalla formazione dell’autore, dalla vita che succhiava, tra dolori enormi e gioie sfrenate. Per questo dubitiamo che oggi si possa ricreare lo stile di un Fitzgerald attraverso schemi, algoritmi o machine learning.

Emozione

Noi di R.T. Earth puntiamo molto sull’immagine. Usiamo le immagini per raccontare qualcosa. Per vivere e fruire di un’emozione. Perché crediamo sempre che finché proteggeremo le nostre emozioni non ci estingueremo, anche se con il continuo sviluppo dell’I.A. stanno in effetti provando a ricrearle; chissà se ci riusciranno mai. E se la previsione di Stephen Hawking sarà corretta; speriamo di no ovviamente.

Per ora noi continueremo a fare migliaia di chilometri alla ricerca continua dello scatto perfetto, sempre il prossimo, continuando a realizzare i progetti che ci stanno a cuore, con le persone che credono nel nostro lavoro e nella nostra mission. Se estrapoliamo da questo testo solo le parole in grassetto forse sarà più facile comprendere che la narrazione umana resterà immortale fino a quando continueremo a metterci Empatia, Intuizione, Romanticismo, Esperienza, ad avere un proprio Stile Narrativo e ad Emozionarci.
Secondo noi questo è più complicato di riassumere dati, ma la soddisfazione finale e il brivido che si vive, valgono tutti gli eventuali rischi.

Testo: Gianluca Vittori

Foto – Art Director: ©Matteo Marinelli

Riprese Video – Video Editing: Sem Righetti 

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Ringraziamo la proprietà che ci ha concesso le autorizzazioni per circolare nella location che resterà TOP SECRET

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